Il 16 aprile la brutta caduta nel “Città di San Vendemiano“, gara internazionale per under 23. Adesso Marco Palomba si sta lentamente riprendendo. Anche perché nel ruzzolone verificatosi lungo la discesa del Ca’ del Poggio il corridore di Lonigo (Vicenza) ne ha riportate di tutto e di più: frattura scomposta alla clavicola sinistra, frattura del gomito sinistro (che si era già rotto due anni fa) e ferita lacerocontusa al polpaccio (sempre sinistro) dove gli sono stati applicati 30 punti.
Marco Palomba era partito da San Vendemiano assieme al danese Oliver Juul Mortensen, Immanuel D’Aniello, Maurizio Cetto, Marco Di Bernardo e Samuele La Terra Pirrè autore di una bella e lunga fuga.
”Una sfortuna che non ci voleva – racconta Marco Palomba, 21 anni il 5 maggio – avevo raggiunto una buona condizione sfruttando il periodo adatto a me in cui vado in forma e invece sono finito per le terre in discesa. Dapprima sono stato portato all’ospedale di Conegliano. Poi sono stato operato da un’équipe all’ospedale di Peschiera del Garda dove mi hanno rimesso a posto clavicola e gomito. Sei ore d‘intervento. Ora ho cominciato la rieducazione. Mi hanno tolto i punti dal polpaccio, faccio i rulli, vado in piscina, a camminare e faccio degli esercizi a corpo libero. Dovevo andare al Giro d’Italia under 23 (Next Gen), mi sa che lo guarderò in televisione”.
Per Marco Palomba i primi due anni passati da under 23 non erano passati granché bene. ”Adesso ci mancava anche questa – commenta Marco – ma a fine stagione conto di rientrare”.
Un appello: a Marco gli va data un’altra possibilità con una stagione a pieno regime (e senza infortuni). Si ricorda l’attacco che aveva fatto all’ultimo giro del Trofeo Piva a Col San Martino partendo proprio davanti alla postazione della società. In bocca al lupo, Marco.
In copertina la foto di Marco Palomba. All’interno la foto con il presidente Ettore Renato Barzi e i genitori e con la squadra alla partenza della gara internazionale di San Vendemiano
