
Seth Dunwoody (Bahrain Victorious Development Team) ha vinto la quarta tappa del Giro Next Gen Carta Giovani Nazionale, la Manerbio-Salsomaggiore Terme di 134 km. Al secondo e terzo posto si sono classificati rispettivamente Patrick Boje Frydkjaer (Lidl-Trek Future Cycling) e Aubin Sparfel (Decathlon AG2R La Mondiale Development Team).
PER I NOSTRI COLORI RICCARDO PERANI ARRIVA CON LA MAGLIA ROSA
Per i nostri colori il bresciano Riccardo Perani è stato l’unico a restare con il gruppo della maglia rosa. Più indietro sono arrivati Lorenzo Montanari, Tommaso Bambagioni e Luca Fraticelli. Riccardo Fabbro è andato a casa a causa della caduta di ieri prima del Passo Maniva, Cima Coppi del Giro. Jarno Widar (Lotto Development Team) rimane in Maglia Rosa di leader della classifica generale.
RICCARDO PERANI: “NEI PRIMI GIORNI DEL GIRO SONO STATO MALE: IL MIO GIRO INIZIA DA QUA”
Riccardo Perani la vede così: “Sono stato male nei giorni scorsi – spiega Riccardo – ho avuto problemi di stomaco e adesso mi sto riprendendo. Sono arrivato nel gruppo della maglia rosa. Qui vanno a 60 all’ora dall’inizio alla fine. Sono sicuro che il mio Giro parte da qua. Cercherò di mettermi in mostra da domani”.
LA CRONACA DELLA CORSA
È Seth Dunwoody il protagonista della quarta tappa del Giro Next Gen Carta Giovani Nazionale: il portacolori della Bahrain Victorious Development Team, classe 2006, ha conquistato il successo a Salsomaggiore Terme regolando in volata un drappello di nove corridori, al termine di una frazione velocissima, chiusa con una media di 47.484 km/h. Dunwoody, rientrato sulla testa della corsa a 7 km dall’arrivo, ha sfruttato al meglio le proprie doti da uomo veloce. Alle sue spalle, completano il podio di giornata il danese Patrick Boje Frydkjaer e il francese Aubin Sparfel. A rendere palpitante la tappa ci hanno pensato numerosi tentativi, compreso quello portato sull’ascesa del Valico di Sant’Antonio da Pierre-Henry Basset e Lorenzo Masciarelli.
ALL’ATTACCO IL VENETO MATTEO SCALCO
Il loro attacco è stato neutralizzato nei chilometri successivi, così come non c’è stato nulla da fare per Matteo Scalco, partito a poco più di 1km dall’arrivo ma presto rintuzzato dagli altri battistrada. Decisiva quindi la volata ristretta, nella quale Dunwoody ha preso la testa all’ultima semicurva, difendendola fino alla linea d’arrivo. Il gruppo Maglia Rosa ha tagliato il traguardo con 59” di ritardo, lasciando immutate le posizioni di vertice della classifica generale, seppur con un cambiamento di rilievo: Matteo Scalco entra nella top 10, scavalcando il compagno di squadra Filippo Turconi al 9° posto.
TUTTI I RISULTATI E LE CLASSIFICHE
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LE MAGLIE UFFICIALI DEL GIRO NEXT GEN CARTA GIOVANI NAZIONALE
Maglia Rosa, leader della Classifica Generale, sponsorizzata da Mimit – Ministero delle Imprese e del Made in Italy – Jarno Widar (Lotto Development Team)
Maglia Rossa, leader della Classifica a Punti, sponsorizzata da TIM Enterprise – Aubin Sparfel (Decathlon AG2R La Mondiale Development Team)
Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum – Jarno Widar (Lotto Development Team)
Maglia Bianca, leader della Classifica Giovani, sponsorizzata da Suzuki – Lorenzo Mark Finn (Red Bull – Bora – Hansgrohe Rookies)
Maglia Tricolore, leader della Classifica Italiani, sponsorizzata da madeinitaly.gov.it by ITA – Lorenzo Mark Finn (Red Bull – Bora – Hansgrohe Rookies
LA MAGLIA ROSA E MAGLIA ROSA E MAGLIA AZZURRA JARNO WIDAR
“E’ stata una tappa molto caotica, siamo andati a tutta fin dall’inizio perché in molti volevano andare in fuga. Le prime due ore sono state infernali, ma la mia squadra mi è sempre stata accanto. Devo ringraziare tutti i miei compagni. Ho visto Nordhagen molto attivo e alla ricerca della fuga, e non potevamo permettercelo. Poi è partito anche Pau Martì, terzo l’anno scorso, ma non mi sono preoccupato molto perchè ieri è arrivato in ritardo. Spero che la tappa di domani sia un po’ più facile ma temo che sarà simile a quella di oggi”.
IL VINCITORE DI TAPPA SETH DUNWOODY
Il vincitore di tappa Seth Dunwoody, subito dopo l’arrivo, ha dichiarato: “Non avevo ottenuto ciò che volevo nella cronometro e nella prima tappa. Ma sapevo, fin da quando è stato pubblicato il percorso qualche settimana fa, che la tappa 4 era la mia. L’ho avuta in testa per tanto tempo, immaginando che sarei potuto andare in fuga presto oppure provare a resistere per uno sprint di gruppo. Tutta la squadra e lo staff hanno creduto in me stamattina, mi hanno dato fiducia. Questa è la mia seconda vittoria dell’anno, ha un grande significato per me. È stata una sorpresa ancora più grande della prima. È fantastico”.
LA TAPPA DI DOMANI: FIORENZUOLA D’ARDA – GAVI, 153 KM
Tappa appenninica che scala il Passo Penice verso la metà e raggiunge l’arrivo con una concatenazione successiva di salite, sempre meno elevate. Si transita nel finale dal Passo Coppi (toponimo recentemente adottato) all’incrocio con la strada di Castellania Coppi (città natale del Campionissimo che dal 2019 ne contiene ufficialmente il nome).
Nella foto in copertina Riccardo Perani. All’interno la maglia rosa Jarno Widar, la volata, due foto del vincitore Seth Dunwoody, una fase della fuga, Lorenzo Mark Finn (Photo Credit LaPresse) e la tappa di domani