Franco Lampugnani era il team manager-direttore sportivo della Uc Trevigiani Energiapura Marchiol quando ha visto vincere Matteo Zurlo nel tappone dolomitico finito al Col Drusciè-Cortina. “Mi inventai io in ammiraglia l’azione che è poi risultata decisiva ai fini della vittoria del Giro del Veneto numero 31. La fuga di Matteo Zurlo, Nicolò Di Bernardo e Andrea De Totto nacque dopo un traguardo volante. Mandai all’assalto la squadra convinto di vincere la tappa. Sennò si sarebbe arrivati ai piedi della salita finale tutti in gruppo. Nessuno ha creduto all’attacco della nostra squadra da molti considerato scriteriato. Sentivo per radio-corsa i commenti. Invece ho avuto ragione io”.
FRANCO LAMPUGNANI: “A RISULTATO ACQUISITO MATTEO POTEVA PASSARE PROFESSIONISTA”
Matteo Zurlo vinse la penultima tappa davanti a Luca Cretti, che il giudice sportivo, in seguito, ha squalificato per un anno e sei mesi. Quel successo del 30 giugno fece balzare al secondo posto in classifica Matteo Zurlo. Che poi, nel comunicato della Federazione del 16 febbraio, si è trasformato in una vittoria. “Chissà se alla fine della stagione Matteo avesse messo in conto anche la vittoria del Giro del Veneto – commenta Franco Lampugnani – avrebbe avuto più chances di passare professionista”. Complimenti a Matteo (che ci ha messo le gambe assieme a Nicolò e Andrea) e alla stretegia sopraffine di Franco. Quest’anno li rivedremo assieme.
AL GIRO DEL VENETO ANCHE LA MAGLIA GIALLA CON MATTEO BASEGGIO
Al Giro del Veneto 2023 (dal 27 giugno al 1 luglio) si aggiudicò anche la maglia gialla dei traguardi volanti con Matteo Baseggio. Questa la squadra: Matteo Zurlo, Matteo Baseggio, Cristian Rocchetta, Nicolò Di Bernardo, Edoardo Laino, Andrea De Totto e Giacomo Cazzola.
Nella foto in copertina Franco Lampugani. All’interno la fuga a tre di Matteo Zurlo, Nicolò Di Bernardo e Andrea De Totto e Matteo Baseggio con la maglia gialla ed i familiari
